Il Casentino
Sul versante nord della città di Arezzo si estende la prospera valle superiore dell’Arno: una zona prevalentemente agricola chiamata Casentino. Un’ampia conca verde caratterizzata da fitti boschi di querce, faggi e pini.
Questa terra è ricca di antiche tradizioni che ancora oggi rimangono vive nell’artigianato e nella gastronomia: il “panno casentinese”, un tessuto di lana dai colori vivaci come l’arancione e il verde bottiglia, il ferro battuto, il legno e la pietra lavorata. Per quanto riguarda la gastronomia, questa offre piatti semplici e tradizionali come la scottiglia e l’acquacotta, tortelli di patate e formaggi e prosciutto di ottima qualità.
Da Arezzo, la località turistica migliore per un’escursione è Poppi, facilmente raggiungibile sia con i pullman che con il treno della ferrovia privata LFI. Altra località interessante per il turista è sicuramente Bibbiena, la principale città commerciale di tutto il Casentino. Nel centro di Bibbiena, la principale attrazione turistica è la Chiesa di San Lorenzo, al cui interno sono custodite numerose terrecotte dei Della Robbia.
Di forte impatto turistico è anche la Chiesa dei Santi Ippolito e Donato, situata in Piazza Tarlati, nella parte alta della città: qui il turista può ammirare la splendida pala d’altare di Bicci di Lorenzo. Tornando più a valle, il turista può soffermarsi in uno dei numerosi bar che si incontrano lungo le viuzze per gustare un buon gelato. Il turista più avventuroso può raggiungere da Bibbiena con i mezzi pubblici anche i siti di Camaldoli e Badia Prataglia per una piacevole escursione nel parco nazionale.
Cosa vedere a Poppi
Il piccolo paesino di Poppi è ben visibile a soli 6 km da Bibbiena. Il centro storico è formato da un paio di piazze e una suggestiva strada porticata: Via Cavour. La principale attrazione turistica è il Castello dei conti Guidi, costruito nel Duecento. Il castello ha delle notevoli somiglianze con Palazzo Vecchio a Firenze, dovuto al fatto che l’architetto fu proprio lo stesso Arnolfo di Cambio. Al suo interno una enorme biblioteca, mentre le aree aperte ai turisti espongono una superba collezione d’armi e alcuni affreschi medievali conservati in maniera impeccabile.
Consigliamo al turista di proseguire per Via Cavour, fino alla badia di San fedele, risalente al XII secolo. Al suo interno è ben conservato uno stupendo dipinto Duecentesco raffigurante la Madonna col bambino, esposto in un ambiente molto scuro e pacatamente suggestivo. Per ammirarlo bisogna essere fortunati, perché molto spesso l’ingresso è chiuso.